Ci sono dei luoghi che dimorano stabilmente nell’anima dì ognuno, ma ci sono anche luoghi, assai più rari, che sono parte indissolubile della memoria collettiva, luoghi che possiedono al loro interno un punto di equilìbrio sempre avanzato e coerente della combinazione tra bellezza del paesaggio e opera dell’uomo, frammentato unicum antropìzzato, che la “natura naturata” e quella “artificiata” hanno gradualmente costruito. La Villa, originariamente immersa in un vasto parco, è oggi circondata dal più grande vigneto della valle del Rabbi. Eretta su quattro piani si erge ai piedi della vasta Tenuta.