Con semplici stecche di balena, impreziosito da ricami, dettagli originali o decorazioni lucenti, da diversi anni il corsetto, o “bustier”, è entrato nei dictat della moda sposa
Esibito o portato con discrezione, il corsetto, o “bustier” per la sposa è uno dei simboli per eccellenza del ben vestire femminile e in ogni caso rimane un classico della seduzione.
Il corpetto per l’abito della sposa è un tocco romantico e seducente, tornato in auge grazie alla riscoperta dell’abito vintage.
Nella moda che segue il filone dei tagli tradizionali, il bustier dell’abito da sposa è rimasto quasi un obbligo. Complice anche il fatto che da una decina d’anni, o forse più, è tornato alla ribalta l’abito “vintage” per riscoprire anche durante la cerimonia quel fascino un po’ retrò che ci riporta ai tempi passati dando un tocco di romanticismo, che non guasta mai, al giorno più importante. Il corsetto per l’abito della sposa si sta trasformando in un vero fenomeno di costume per le futuri mogliettine che, sfogliando riviste specializzate o prendendo esempio dalle amiche che hanno fatto il grande passo prima di loro, si mettono alla ricerca dell’atelier o della sarta in grado di interpretare questo rinnovato spirito romantico-chic. Quale capo infatti, se non il bustino, sarebbe in grado di catapultarci magicamente nel mondo fiabesco e sfarzoso di antiche dame e principesse? Semirigido, con stecche e nervature che ricordano i modelli di una volta, oppure semplice e lineare in tessuto liscio di raso o seta o ancora audacemente ricoperto di cristalli, ricami e perline, sembra uscito direttamente dal baule di qualche elegante e sofisticata damigella del passato che al solo passaggio faceva cadere tutti gli uomini ai suoi piedi.
Stringe e solleva, ma il bustier dell’abito da sposa non si adatta a tutte le figure.
Ovviamente non si adatta ad ogni tipo di figura femminile, ma è in grado di valorizzare ad esempio un bel decolleté, operando in alcuni casi vere e proprie magie, perché grazie alle stecche contiene i fastidiosi chiletti in eccesso, avendo inoltre il pregio di far scivolare meglio i tessuti. Per strutturare meglio il busto, quasi sempre entrano in gioco le famose stecche di balena o di innovativo materiale sintetico: una volta queste venivano spesso usate dalle modiste e sarte per realizzare abiti su misura. Altrimenti basterà utilizzare una stoffa rigida corredata da bretelline preziose. L’importante è valutare bene, durante le prove, che il bustier dell’abito da sposa non sia eccessivamente stretto per darvi modo di muovervi liberamente e soprattutto di respirare. Nei filmoni epici, la bella che sviene fra le braccia del suo lui è una scena molto romantica... Un po’ meno nel giorno delle nozze!
Un pregio del bustier per l’abito della sposa è la sua straordinaria versatilità, perché si adatta a quasi tutti i tipi di gonne.
Nell’abito a sirena, il corsetto da sposa, sottolinea la figura dalla testa ai piedi, grazie alla linea avvitata, conferendo grazia e dolcezza. Se però non avete un fisico assolutamente perfetto e un portamento impeccabile, rinunciate all’idea di sentirvi dive hollywoodiane anche se solo per un giorno. Con le gonne ampie e vaporose il bustier completa l’abito dandovi un aria romantica e quasi sognante come se foste avvolte in un velo di ovatta: avrete la sensazione di camminare a dieci centimetri da terra. Per ottenere questo effetto straordinario, un ruolo determinate è giocato dalle decorazioni, in grado di trasformarlo in una vera opera d’arte e allo stesso tempo un capo unico e inimitabile (soprattutto nel caso del “su misura”). I trionfi di stecche, pizzi preziosi e crinoline (magari con una discreta sottogonna) e gioco di lacci annodati o incrociati sulla schiena vi catapulteranno nel Settecento francese ai tempi del re Sole. Talvolta a giocare un ruolo determinante sono soprattutto le applicazioni di cristalli o perle mentre altre volte, in caso di gonne ricche e importanti basta semplicemente un corsetto liscio con semplici nervature a seguire la linea delle cuciture, per modellare ed evidenziare un bel seno generoso e spalle tornite, sempre enfatizzando, ma con garbo. Il bustier da sposa si adatta anche a cerimonie che si svolgono nel tardo pomeriggio o addirittura di sera. La luce notturna contribuirà ad esaltare la vostra figura, riflettendosi sulle decorazioni preziose. In ogni caso potreste completarlo con manicotti di vario tipo o bolerini e stole di pelliccia (anche ecologica per le ambientaliste convinte) che diventano d’obbligo nella stagione invernale imminente. Oppure con sciarpe di seta o chiffon o lunghi veli nella bella stagione. Per la cerimonia in chiesa è comunque d’obbligo coprire spalle e decolleté per rispetto del luogo sacro in cui vi trovate.