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Lasciate che le nuove dimensioni della casa prendano luce

Creare giochi di luce per “evidenziare” mobili, pareti, nicchie, dettagli dell’arredamento, coniugando design e materiali di pregio senza rinunciare a praticità e affidabilità
Lasciate che le nuove dimensioni della casa prendano luce
Per rendere un ambiente unico e accattivante, sempre più spesso si ricorre a filtri colorati, diffusori decorativi, lampade led, vetri e metalli combinandoli in diverse soluzioni tecniche per dare alla luce impatto visivo ed effetti particolari, trasformandola in un vero e proprio elemento architettonico. Quante volte, entrando in un appartamento abbiamo avuto la sensazione che qualcosa non quadrasse? Luci troppo forti, o viceversa, deboli, creano facilmente senso di oppressione e non valorizzano l’arredamento. La luce invece dovrebbe esprimere tutte le sue potenzialità per migliorare l’ambiente e renderlo confortevole. Grazie all’illuminotecnica, le sorgenti di luce possono, oggi, esprimere tutta la loro potenzialità ed essere plasmate a piacimento.
In un’epoca in cui le sorgenti ad incandescenza tendono ad essere superate (da gennaio 2011 sono state bandite tutte le lampadine di questo tipo, grazie ad una direttiva dell’Unione Europea, e non sono più messe in vendita), il mercato guarda a nuove frontiere da esplorare con lampade e faretti led, fluorescenti e alogeni.
Soprattutto i led danno grande libertà e si prestano per arredare spazi interni ed esterni con un’illuminazione personalizzata, talvolta con effetti scenografici, sottolineando colori e pareti e lasciando libertà di fantasia, valorizzando al massimo le particolarità espressive degli ambienti. Tutte le più importanti ditte di illuminotecnica, si sono attrezzate per arredare con i led producendo lampade dal design raffinato e avveniristico. Anche gli architetti in questo modo hanno più possibilità di sviluppare il loro estro creativo, riuscendo a illuminare, a creare effetti particolari e allo stesso tempo a riscaldare l’ambiente.

Disporre di una luce bella, calda, intensa che valorizzi l’ambiente senza affaticare la vista ormai è alla portata di tutti, grazie alle diverse combinazioni e fasce di prezzo, anche se ottenere un buon risultato non è sempre facile.


Spesso, infatti, ci facciamo prendere dalla smania della novità e finiamo per compiere qualche passo falso. Talvolta negli appartamenti ma anche nei luoghi pubblici, l’impianto di illuminazione è concepito malamente con fasci di luce quasi accecanti distribuiti in maniera irrazionale, apparecchi schermati male o per nulla, plafoniere che diffondono bagliori freddi e tetri oppure che irradiano un calore fastidioso. Eppure la luce, come dimostrano diversi studi, contribuisce a migliore la qualità della vita e quindi dovrebbe essere concepita per il nostro benessere. Ultimamente per fortuna le cose stanno cambiando in questa direzione grazie ad un’attenzione sempre crescente, da parte delle aziende produttrici, alla resa luminosa degli apparecchi e allo studio dell’illuminazione degli ambienti in modo diffuso ma indiretto, in maniera da mettere in risalto pareti, librerie, vetrine, armadi o collezioni d'arte. Diverse aziende, ad esempio hanno sviluppato a questo scopo particolari “pellicole” da inserire in apposite guide ottiche che distribuiscono e miscelano luce naturale e artificiale, con risultati omogenei, funzionali e di design.
Anche le forme dei punti luce sono meno invadenti: si mimetizzano nell'ambiente e lasciano prevalere l'effetto luminoso. Le classiche “appliques” hanno letteralmente cambiato volto, presentandosi oggi con bracci lunghi, articolati e orientabili. Si possono applicare al soffitto o alla parete per creare effetti decorativi di luce, ombra e colore con schermi ad hoc per non disturbare la vista. Un’illuminazione ben congegnata ha il potere di guidare lo sguardo, dirigendo l'attenzione sui dettagli, accentuare certe zone della casa e creare collegamenti tra - per esempio - l’interno e il giardino o il terrazzo, strutturando gli ambienti. Per questo motivo nella fase di progettazione bisogna adottare piccoli ma basilari accorgimenti. Anche se può sembrare difficile, per ottenere buoni risultati occorre avere una visione d’insieme dell’ambiente illuminato, oltre ad un notevole senso estetico.
Quindi studiate prima a tavolino il posizionamento dei punti luce, facendo tutte le considerazioni del caso e valutando pro e contro. E’ fondamentale anche attribuire ad ogni stanza la sua funzione specifica con le varie attività che si svolgeranno nell’arco della giornata. E poi, quale elemento architettonico o d’arredo volete valorizzare? Mischiare effetti luminosi differenziati su livelli diversi, magari con luci verso l’alto, da incasso o su singole nicchie o mensole, va bene per dare ritmo e creare un effetto dinamico. Anche le zone dimenticate della casa, infatti, possono diventare interessanti. Ad esempio, nelle abitazioni a due piani, il sottorampa di una scala che porta al piano di sopra, può essere ravvivato con faretti a pavimento ed essere sfruttato per riporre qualche oggetto interessante.

Anche mescolare sistemi tradizionali e moderni, come lampadari importanti e faretti più piccoli è una soluzione originale e alternativa per creare punti di attenzione (un pezzo d’arte pregiato, un mobile d’epoca ma anche ad esempio un soffitto a cassettoni o con modanature).


L’occhio, infatti, d’istinto, viene attratto dal punto più luminoso.
Importante è separare l’illuminazione generale da quella dei punti focali, che risaltano anche quando la luce d’ambiente è spenta. Gli elementi architettonici da mettere in evidenza vanno illuminati dal basso: ad esempio una luce su entrambi i lati di un camino crea una piacevole atmosfera anche quando il camino è spento. Inoltre fate attenzione alla luce diretta che fa risaltare i pregi ma anche i difetti: le superfici irregolari sembreranno ancora più imperfette.
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