Anche se amate il vintage non sempre è possibile riciclare un abito da sposa d’epoca. Se però riuscite in questa impresa ricordate che l’aiuto di una sarta è comunque indispensabile per trasformare il vostro abito da sposa in stile vintage.
Incedere verso l’altare con l’abito indossato dalla mamma o dalla nonna è ancora oggi il sogno di molte giovani spose che nonostante le mode e le tendenze del momento, optano per gli abiti da sposa vintage.
Un sogno che per molte resta comunque irrealizzabile per diversi motivi: la silhoutte delle donne di oggi, infatti, non è più come quella di 30 o 60 anni fa, e poi la condizione di certi abiti da sposa, nonostante tutte le precauzioni prese, dopo tanto tempo non è certo quella che si conviene per un giorno così importante.
Con il passare degli anni i colori sbiadiscono e le stoffe tendono ad ingiallire, e una rinfrescata in tintoria può non essere sufficiente per rendere perfetto un abito da sposa vintage. Poniamo però il caso che invece siate state fortunate, e che l’abito da sposa vintage sia più o meno della vostra misura e la stoffa ancora in buone condizioni: dovrete comunque rivolgervi ad una sarta per eseguire le opportune modifiche alle misure, ricucire le scuciture, e soprattutto per personalizzare l’abito con dettagli nuovi e attuali.
Per la sposa vintage è più facile recuperare accessori come diademi, cinture e gioielli indossate da parenti nel giorno delle nozze
Essere la fotocopia della nonna o della mamma nel grande giorno non va bene: ogni cerimonia deve essere unica anche nella scelta di abiti e dettagli che vanno comunque rivisitati.
Se invece l’abito non è più utilizzabile, ma volete in ogni caso mantenere una tradizione di continuità, potete chiedere alla sarta o ad uno stilista di disegnarvi un abito da sposa vintage che si ispiri a quello di mamma o nonna. Può darsi addirittura che siano stati conservati i vecchi bozzetti o carta modelli: potrete personalizzarli con dettagli che rappresentino la vostra personalità, mantenendo comunque un legame con il passato e con la vostra famiglia.
Non ci sono invece problemi nel recuperare accessori, gioielli e pettini per capelli dal vecchio baule della nonna, abbinandoli ad un abito nuovo. Non è necessario che tali accessori siano stati indossati dalle mamme e dalle nonne nel giorno delle nozze: basta che siano in ottime condizioni e abbiano un gusto un po’ rétro, dalle pochettes, dalle borsette ricamate di perline o di pietre dure ai fermagli gioiello, dalle spille ai guanti di raso, dalle stole di pelliccia ai bolerini di stoffa.
E se l’abito da sposa vintage non è più utilizzabile, può darsi che invece lo sia il velo vintage: approfittatene per dargli nuova vita con dettagli e applicazioni originali.
Corpetto e strascico completano l’immagine di un abito da sposa in stile vintage dedicato a chi si ispira al sogno e alla tradizione
I corpetti degli abiti da sposa ispisrati al vintage, come già dicevamo, possono essere totalmente di pizzo o decorati con perline, strass o pietre dure e, se la sposa ha qualche chilo in più, meglio ricorrere al bustier di stecche che contiene e uniforma la figura.
Se la silhouette, invece, è asciutta e longilinea si può optare per un corpetto decorato con scollo all’americana che lascia scoperta la schiena, oppure giocare con i decori proprio sulla parte retrostante del bustino, magari con intrecci di nastri di raso, stringhe, oppure catenine di cristalli.
In un abito da sposa vintage importante come quello romantico si può giocare anche con gli accessori, facendo, però, attenzione a non appesantire l’insieme già di per sé molto ricco. Se si vuole essere al top, non può mancare il velo: impalpabile e trasparente da cui far trasparire uno sguardo etereo e misterioso, reso stuzzicante da qualche ciocca che cade morbida dall’acconciatura raccolta. La lunghezza di questo accessorio deve essere stabilita commisurandola all’altezza della sposa per non appesantire o arricchire troppo la figura.
La tipologia romantica per eccellenza è il velo da sposa di tulle trasparente con preziosi bordi di pizzo chantilly o pavè di micro cristalli. Ancora meglio se si tratta di un cimelio di famiglia per conferire un sapore rétro all’insieme anche se, indubbiamente, se ne dovrà tenere conto per la scelta dei tessuti e colori dell’abito.
Attenzione anche a qualche consiglio pratico nel caso in cui si scelga di indossare il velo per il proprio abito da sposa vintage. Potete utilizzare un’acconciatura che stia bene anche quando l’avrete tolto: quelle raccolte con morbidi chignon vanno benissimo oppure quelle con boccoli e trecce impreziosite da qualche fiore. Vista, infatti, la scomodità dell’accessorio, sarebbe improbabile indossarlo per tutto l’arco della giornata.
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