Troppo alta, troppo magra, qualche chilo in più che proprio non vuole andarsene? Purtroppo, anche quando si sceglie un abito da sposa, bisogna fare molta attenzione alla linea
Ogni donna sa perfettamente che cosa ama del proprio aspetto fisico e, quindi, che cosa vuole valorizzare grazie al suo abito da sposa. Allo stesso tempo, ci sono difetti che si preferisce nascondere o, comunque, minimizzare e un modello scelto con accuratezza aiuta proprio in questo senso.
Diciamo subito che i difetti maggiori che si cercano di mimetizzare sono l’eccessiva magrezza o le rotondità accentuate soprattutto in certe zone del corpo.
Gli abiti da sposa adatti alle donne minute, per nascondere l’eccessiva magrezza o difetti d’altezza.
L'abito da sposa romantico, con bustino aderente e gonna ampia e solenne, sta molto bene, per esempio, a chi vuole valorizzare una vita sottile e un'altezza media. Se siete “piccoline” potete, addirittura, osare un bustier con le stecche, che slancia la figura, tanto più che è tornato prepotentemente di moda in questi ultimi anni e la tendenza non accenna a diminuire. Il corsetto aderente, coordinato ad una gonna dalle linee generalmente ampie, modello ispirato alla moda tra Cinquecento e Ottocento, è molto femminile e puntualizza un bel décolletè e un giro vita da vespa. Il modello a tubino, o comunque dalla linea aderente, magari arricchito da una scollatura accennata, è perfetto per chi ha i fianchi sottili ma vuole camuffare un busto un po' importante. Chi è molto magra può optare anche per un abito da sposa coordinato ad una giacchina essenziale e lineare, oppure per un modello a più strati, possibilmente con un accessorio che evidenzi le forme esili, come una cintura rigida a valorizzare il girovita. Se non siete molto alte ma la vostra figura è abbastanza sottile, state attente ai romantici abiti a campana: tendono a rimpicciolire. Le gonne vaporose ed ampie, infatti, non funzionano se la vostra altezza non è vertiginosa. L’abito a sirena ha una linea molto provocante e attuale, aderente sui fianchi, fascia tutto il corpo in un sinuoso abbraccio e si allarga verso il fondo. Spesso arricchito da un piccolo strascico, è perfetto per le spose alte e magre e si abbina molto bene ad un velo, sia corto che lungo. L’abito a sottoveste dal taglio essenziale, minimalista, realizzato con stoffe delicate rette da spalline sottili, è perfetto per le figure affusolate donando un’aria elegante e sofisticata. Per camuffare la magrezza eccessiva molto bene anche l’abito a palloncino che nasce dall’unione di uno stretto corpetto e da una gonna ampia, con un punto vita molto marcato, indicato per i fisici longilinei e sottili, poiché la gonna tornisce molto la figura. Il vestito da sposa va, poi, acquistato anche in base ai tessuti e se siete molto magre per voi l’ideale sarà la seta o il pizzo che scivolano sul corpo senza disegnarlo. Se avete le spalle che scendono: no all'abito sottoveste, sì a uno che disegna la parte superiore del corpo.
Ecco, invece, gli abiti da sposa ideali per nascondere quelle fastidiose rotondità.
Gli accorgimenti per camuffare i difetti devono essere adottati non solo in caso di eccessiva magrezza ma anche, e a maggior ragione, in caso non siate proprio riuscite a buttare giù in tempo i chili di troppo. Molto spesso, le ragazze che sono in conflitto con il proprio corpo pensano di faticare per trovare l’abito da sposa da favola che hanno sempre desiderato. L’idea è più che altro una fissa: oggi gli atelier sono in grado di realizzare abiti che vi faranno sentire assolute protagoniste delle vostre nozze a prescindere dalla taglia. I chili di troppo si possono camuffare con abiti dalla linea più morbida. Le ragazze con la taglia 50 possono optare per un abbinamento gonna-bustier che evidenzia il seno senza appesantirlo troppo con tessuti e pizzi eccessivamente vistosi. Se l’abito è intero si valorizza la scollatura grazie anche ad un reggiseno che sostenga le forme mentre le spalle andranno invece coperte. I ricami devono essere sobri e appena accennati. Generalmente, con i chili di troppo i due punti che maggiormente danno problemi sono il seno e bacino. Tuttavia il dilemma è facilmente risolvibile. Se il petto è abbondante si consiglia un abito scivolato nella parte inferiore e che metta in risalto la parte superiore mentre, per nascondere i difetti del bacino, la linea redingote è sicuramente, appropriata. Assolutamente da evitare le linee tagliate in vita che produrrebbero un effetto disastroso appesantendo ancora di più la figura. Un seno voluminoso si può poi ridimensionare, contrariamente a quanto si crede, con un abito il più scollato possibile magari con scollature ovali o a forma di cuore. L’abito linea impero allunga la figura mentre le maniche a sbuffo smagriscono le braccia un po’ abbondanti. Molto bene anche gli accenni di coda nell’abito perché snelliscono la figura. Le ragazze taglia forte ma molto alte e ben proporzionate sono poi più facili da vestire perché possono contare su un buon portamento: per loro molto bene un abito romantico ma leggermente svasato. Per ragazze più basse, invece, le linee scivolate impreziosite da pizzi leggeri senza drappeggio contribuiranno a ingentilire la figura. Le pences e le pieghe sono assolutamente da evitare. Per alleggerire la figura sarà anche opportuno giocare sulle trasparenze sovrapposte da realizzare con tessuti base. Decisamente fuori questione i grossi disegni sul corpetto.
Ad ognuna non resta che scegliere l’abito ad hoc con uno studio incentrato sulla figura e sul portamento per ottenere la massima resa possibile con un risultato eccellente che attenui i difetti e scongiuri l’effetto ridicolo.