Ho avuto la fortuna di essere figlio di un “fotografo” che avendo svolto con passione e dedizione il suo lavoro per 57 anni ha perso la vista di un occhio, io con la stessa passione e tenacia svolgo questo “mestiere” da 15 anni ufficialmente (ma vivo nella fotografia da 25). Ho maturato la mia esperienza come freelance accanto a decine e decine di maestri, sono reporter perchè amo immortalare gli attimi della vita, ciò esula da etichette varie; intendo che mi adopero sempre nello stesso modo, che sia il matrimonio o altre situazioni, emozioni frammenti di realtà unici e irripetibili. Ho avuto collaborazioni e collaboro con worlwide, con testate di riviste, aziende di moda come la perla o di food come Eataly, produttori di vino, multinazionali come unilever, al mio attivo credo di aver realizzato quattro o cinque libri per editori inglesi e irlandesi. Questo è in breve quello che mi viene in mente. Per ultima cosa tengo a sottolineare che oggi sento dire a molti “sono fotografo”, ecco, io non lo sono, sono appassionato di vita e fotografia, dal greco scrivere con luce.