Le soavi note di un violino, la suadente melodia di un’arpa, la potenza di un organo o la meravigliosa voce di un soprano: perché non ingaggiare un musicista solista per la cerimonia in chiesa?
Avere un musicista al matrimonio che, in assolo, esegue un brano di musica sacra è una scelta che dona eleganza e raffinatezza ma che, soprattutto, suscita emozioni strappando qualche lacrima a parenti e amici. Siccome la musica adatta per il rito in chiesa è solamente quella classica, conviene, innanzitutto, che i musicisti da matrimonio la conoscano molto bene e che, quindi, siano diplomati al Conservatorio o abbiano una lunga esperienza alle spalle.
Proprio perché diplomati, si presume che tali musicisti per matrimonio siano dei professionisti completi: escludete quindi basi registrate, cd o dischi, ma fate eseguire la musica dal vivo. In primo luogo perché la musica in chiesa non è un’esecuzione meccanica come può essere quella di un cantante in un programma televisivo e in secondo luogo la base registrata potrebbe ingolfarsi improvvisamente pregiudicando la riuscita dell’evento. Cantante lirica, organista, violinista o in alcuni casi l’arpista: queste le principali opzioni per far eseguire la musica in chiesa da un solista.
La cantante lirica è la solista per eccellenza ed è l’elemento musicale che spicca per tutta la cerimonia, ma essendo una voce ha necessariamente bisogno di un accompagnamento che può essere dato dalle basi armoniche dell’organo o da violino e organo. Le sonorità vibranti di una cantante lirica sono molto versatili per qualsiasi brano del repertorio di nozze ma si rendono addirittura indispensabili per l’Ave Maria o per il brano “Dolce sentire”, il Santo e l’Alleluja.
L’organo è, invece, uno strumento talmente eclettico che può essere di accompagnamento oppure ricoprire da il ruolo del musicista solista nel matrimonio. Inoltre l’organo è parte integrante di molte chiese e alcuni sono addirittura maestosi e scenografici che sarebbe un peccato non approfittarne per conferire solennità all’evento.
L’arpa solista, invece, è in grado di sottolineare i momenti più significativi della cerimonia creando un’atmosfera suggestiva ed elegante con un repertorio che, però, esula dalla musica classica per sconfinare in quella evocativa di stampo celtico. L’arpa, infatti, raggiunge la massima resa in brani di ispirazione celtica o della tradizione irlandese, ma si sposa bene anche con l’esecuzione di marce nuziali, ad esempio quella dell’opera Lohengrin di Wagner o con l’Ave Maria di Schubert.
Altro musicista solista per un matrimonio è il violinista grazie alle sonorità romantiche del violino che ben si fondono con gli altri strumenti. Quando il violinista è solista ha bisogno di essere accompagnato dall’organo che fornisce le basi armoniche. Diventa invece secondo solista nel caso sia presente anche una cantante lirica. Il violino può essere solista nell’esecuzioni della marcia nuziale, dell’Ave Maria di Schubert o Gounod o per il Panis Angelicus. Se è solista (accompagnato dall’organista) si addice l’esecuzione di brani esclusivamente strumentali: l’organo fornisce le basi armoniche mentre il violino esegue le parti cantate sostituendo la cantante lirica.