Un’escalation di morbidezza, direttamente dall’America, a più piani dai mille gusti e sapori fra glassa colorata e decori che assomigliano agli stucchi veneziani e che molto spesso sembrano a tutti gli effetti delle opere d’arte culinarie. Le wedding cakes sono trendy e coloratissime, con infinite possibilità di decori e gadget, ovviamente commestibili, da applicare sull’ultimo strato, ma possono assumere anche una connotazione elegante e romantica e proprio per questa particolare versatilità si adattano a qualsiasi stile di matrimonio.
Innanzitutto, le wedding cakes, ossia le torte all’americana ricoperte di glassa e decorate ad arte, sono caratterizzate da un’altezza che può variare a seconda dei gusti degli sposi con le classiche tre alzate, a salire fino a 5 e più, per delle vere e proprie costruzioni architettoniche. Nel “progettarle” occorrerebbe un minimo di buon senso: gli strati dovrebbero essere proporzionati al numero degli ospiti per non buttare poi via troppa torta; lo spreco di cibo è sempre un peccato.
Come dicevamo, sono facilmente personalizzabili grazie a decorazioni ad hoc, dando un tocco di modernità al dessert nuziale: ad esempio ogni strato (in genere di forma tonda che si restringe andando verso l’alto) può essere sottolineato nella circonferenza da coroncine di perle di zucchero, oppure da roselline glassate, intrecciate fra loro da foglie di edera. Per un taglio della torta nel parco vanno benissimo le wedding cakes ricoperte di glassa o cioccolato bianco e decorate su ogni alzata da grappoli di rose macro color rosso fuoco o glicine e nastri e fiocchi dello stesso colore tutti commestibili, ovviamente.
Il primo stato, inoltre, potrebbe essere un maxi quadrato da cui far partire quelli successivi tondeggianti al centro.
Altra idea è prevedere le rose macro, colorate solo in cima e negli strati sottostanti festoni e stucchi di glassa di zucchero ton sur ton. Insomma, questi sono solo alcuni spunti fra le decine a disposizione: in cima ad esempio può essere piazzata la classica coppia di sposi che si scambia un bacio.
Esistono addirittura dolci a 8 piani, di cui alcuni fittizi che vi aiuteranno a guadagnare spazio per i decori, rendendo la vostra torta estremamente scenografica e lasciando gli invitati a bocca aperta: tutto dipende anche dal numero di fette che volete distribuire per ciascun ospite. Un massimo di due dovrebbe essere più che sufficiente dopo un sostanzioso pranzo. Il discorso è diverso nel caso di ricevimento serale: gli ospiti potrebbero gradire altre fette per rifocillarsi durante la festa danzante fra un ballo e l’altro.
La base delle wedding cakes consiste nel pan di Spagna farcito di crema chantilly, marmellata o crema di burro, ricoperto da una glassa decorata. Ci si può invece sbizzarrire nei gusti, colori, aromi, e forme disponibili, addirittura con farciture di purè di frutta, ma anche cioccolato bianco e whisky, bagna al Baileys o crema al finissimo cioccolato fondente, una di quelle che va più di moda quest’anno. Per la glassa si può optare fra cioccolato (bianco, al latte e fondente), caramello, menta, senza dimenticare la crema a base di burro.
Fra le forme più comuni ci sono le classiche tonde e quadrate, fino ad arrivare alle romantiche a cuore, oppure ovali, in una combinazione vincente fra colori e sapori. Per torte a tre o 4 piani le fette oscillano fra le 80 e le 140 porzioni.
Ancora oggi ci sono delle tradizioni legate alle wedding cakes: il primo piano della torta “fittizio” dovrebbe essere conservato per essere “riutilizzato” in occasione del primo anniversario di matrimonio o per la nascita del primo figlio. Altre tradizioni più o meno pittoresche vorrebbero far dormire una giovane donna non sposata con un pezzo di torta sotto il cuscino (ciò le farà sognare il viso del futuro marito) oppure mettere un anello in uno strato della torta da distribuire agli invitati single per farli sposare entro l’anno (sempre che l’anello non vada di traverso!).