All’album tradizionale, ossia quello con le foto “attaccate” sulle varie pagine si è ormai affiancata diffondendosi sempre più una nuova tipologia di album, il fotolibro, altamente innovativa e, se realizzata come si deve, in alcuni casi, vera e propria opera d’arte. All’avanguardia e per certi versi affascinante perché si può personalizzare a seconda dei gusti degli sposi, il fotolibro rende ancora più speciale il ricordo delle nozze, contribuendo a ricostruire l’immagine dell’album in chiave più moderna e tecnologica e in linea con le nuove tendenze. Nella sostanza si tratta di un vero e proprio collage di foto che possono essere stampate in vari modi direttamente sulle pagine dell’album: una foto per ogni pagina o addirittura una stessa foto allungata su due oppure più foto per pagina con effetti grafici più disparati, dalle sfumature ai viraggi alle dissolvenze senza dimenticare l’intramontabile bianco e nero.
Pagine, colori, formato: tutto di un fotolibro è personalizzabile con la consulenza di uno studio professionale.
La stampa di un fotolibro è su carta fotografica con tecnologia digitale e molteplici sono anche le rilegature a seconda dei modelli proposti (punto metallico, brossura, spirale). In pratica il fotografo riesce a creare un prodotto che dà l’effetto di un libro stampato, con fotografie ad alta risoluzione, come quelle digitali, la cui resa è ottima, eliminando anche la classica velina che nell’album tradizionale trovavamo tra una fotografia e l’altra. La personalizzazione coinvolge ovviamente anche la copertina: gli sposi infatti possono scegliere la fotografia da stampare sopra. Per quanto riguarda i formati dipende molto dal fotografo, anche se le misure più comuni sono 30x30, 35x35, 30x40, 40x40. Per la realizzazione del fotolibro valgono comunque le stesse regole generali valide per l’album tradizionale: ossia affidarsi ad un ottimo professionista curando in particolare la scelta dei materiali. Come sempre verranno scattate a sposi e invitati centinaia di fotografie tra le quali fare poi la scelta definitiva: si tratta di immagini spontanee e in posa in un mix sapiente che racconti nell’essenza il film del vostro grande giorno, da intercalare anche con espressioni buffe e divertenti che possono far comodo in seguito quando deciderete che impronta e stile dare al reportage di nozze. Toccherà infatti ovviamente agli sposi, consigliati dal fotografo, decidere ingrandimenti e scelte di merito, numero di foto per ogni pagina e stile (collage, puzzle o fra le altri decine di tipologie proposte) eventuali fotografie panoramiche o inquadrature particolari.
La proposta base comprende generalmente un fotolibro da 40-50 pagine per un totale di 100-120 foto in cui condensare i momenti più importanti della giornata: dai preparativi a casa degli sposi fino alle danze finali del ricevimento, magari dando più risalto ad alcuni dettagli quali lo scambio degli anelli e le promesse nuziali. Visto che ne avete la possibilità, potrete anche uscire da certi schemi standard dando all’album una certa dinamicità e scegliendo quindi effetti cromatici diversi dal classico bianco e nero, fino al suggestivo effetto seppiato o anticato tra il marrone molto scuro e il beige chiaro con effetto ocra. Ma grazie alle moderne tecnologie potrete contare anche su una gamma infinita di viraggi dall’azzurro, al verde e giallo o blu, solo per citarne alcuni. Per non parlare di particolari effetti che si possono dare alle foto dalle sfumature fino alle dissolvenze, primi piani con effetto sfocato sullo sfondo e così via. Insomma un vero e proprio libro che racconta una storia non con le parole ma con le immagini e che dovrebbe essere in grado di catapultare qualsiasi “lettore” nella magia del grande giorno, facendogli vivere emozioni e sensazioni pur non essendo stato presente. Se desiderate, le foto possono anche essere accompagnate da qualche vostra frase o commento, essendo montate con i più diffusi programmi di grafica computerizzata.
La copertina è generalmente in carta di Varese o in tessuto ma anche in pelle, e novità di questo ultimo periodo, in plexiglass. Per un album libro esclusivo raffinato si può puntare su una copertina in argento lavorato, oppure in pelle, di un colore in tinta con il tema cromatico del matrimonio, mentre il cartoncino che forma le pagine dovrebbe avere una grammatura piuttosto alta per reggere le fotografie di grande formato.
Il fotolibro: creatività non solo nelle foto, ma anche nei coordinati box e copertina.
Molto spesso vengono proposti 3 o 4 formati per il fotolibro, si parte da un 20x30 fino al 50x50 con impaginazione direttamente in studio per curare la grafica e presentare agli sposi le molteplici possibilità pur assecondando i gusti personali. In genere le foto sono tra le 100 e 140, non di più altrimenti il fotolibro risulta troppo spesso. Tra le copertine va molto il plexiglas, magari con addobbi Swarovski oppure con bordi di legno, o addirittura l’alluminio. Vi sono anche alcune proposte che comprendono la consegna della valigetta coordinata o il box con copertina plastificata e foto degli sposi da utilizzare come elemento di arredo.
Un apporto grafico di livello professionale è il segreto per un fotolibro unico, coniugato a reportage spontanei e dall’alto valore artistico.
L’album tradizionale è diventato un genere di nicchia, per gli amanti della fotografia che a volte lo affiancano al fotolibro. Principalmente si utilizza lo stile reportage per descrivere il grande giorno perché più narrativo, le foto possono essere mixate ad arte grazie alla vasta gamma di effetti a disposizione. Per non standardizzare e quindi banalizzare l’evento è molto importante personalizzare ogni minimo dettaglio con gli sposi, in modo che ogni coppia possa avere un prodotto e un ricordo unico nel suo genere. Alcuni studi prevedono anche un album più piccolo per i genitori.