Villa costruita nel 1907 dal cav. Federico Robotti come residenza estiva, da modelli di ville e villine su riviste di architettura del tempo. Venne ampliata nel 1911 con ulteriori locali ad arricchire la facciata Nord. Di gusto Liberty con dipendenze, sorge sul pendio montano, circondata da un vasto parco. Organizzata su quattro piani, con zona giorno al piano rialzato e zona notte a quello superiore, seminterrato e mansarda, ha una scala a chiocciola in ghisa lavorata che conduce alla breve torretta e al piano superiore. L’apparato ornamentale di facciata è incentrato sul contrasto tra il paramento murario e le cornici che inquadrano le aperture, arricchite da inserti cromatici stilizzati di forma astratta o di derivazione fitomorfa. Analoga sintesi informa il disegno dei dinamici ferri lavorati. Schiettamente floreale la decorazione pittorica interna ad affresco, anch’essa sottoposta a efficaci stilizzazioni. Le vetrate nei toni azzurro, lilla, giallo e amaranto traducono cromaticamente le presenze del parco-giardino in un’osmosi tra interno ed esterno tipica del lessico Art Nouveau.