Dopo la levataccia mattutina, i preparativi e la funzione in chiesa, magari più lunga del previsto, finalmente è ora di sedervi a tavola insieme ai vostri ospiti per godere del pranzo o della cena. Sì, però, amici e parenti come troveranno il proprio posto? Come indirizzare ciascuno al tavolo a lui riservato? Ovviamente, saranno stati posizionati dei segnaposto, ma come arrivarci? La risposta a questi quesiti è molto semplice: grazie al "tableau de mariage".
Nato per non creare confusione e sveltire le "pratiche" dell’assegnazione dei posti, sarà opportuno collocare questa mappa in un punto visibile della sala, in modo che ogni invitato sappia trovare facilmente il posto assegnato.
Attraverso questo schema del "placement", realizzato, soprattutto ultimamente, in modo piuttosto fantasioso, gli invitati sapranno, così, cavarsela da soli senza dover vagare sperduti per i vari tavoli e, soprattutto, senza dover venire da voi a chiedere delucidazioni. Per realizzare il tableau de mariage non dovrete fare tutto da soli: per fortuna, in vostro soccorso, sono giunti da tempo laboratori artigiani e non, con mille soluzioni e idee alle quali potrete contribuire anche voi facendo sbizzarrire la fantasia. Una soluzione particolarmente originale potrebbe essere quella di connotare ogni tavolo con il nome di un fiore e di accogliere gli ospiti consegnando loro proprio quel fiore, corrispondente al tavolo al quale sono stati assegnati: molto pratico, ma un po’ troppo… villaggio vacanze. Un altro modello di tableau, molto più schematico, però, potrebbe prevedere l’elenco, in ordine alfabetico, degli invitati e, vicino al nome il ciascuno, il numero del tavolo di destinazione. In questo caso, dovrete sbizzarrirvi sui materiali del tableau, per rendere più raffinato il momento dell’accoglienza: carta indiana e rami di nocciolo sarebbero perfetti. Se la semplicità è il vostro "pallino", potreste mantenervi sullo schematico ma lasciare un po’ più libera la fantasia: i semplici numeri e nomi sulla carta saranno, allora, impreziositi, magari, da caratteri di scrittura antichi oppure “illuminati” dalle tonalità dei colori pastello. Assolutamente originale, invece, è la scelta di presentare un tableau, magari di pergamena, dal quale ogni ospite staccherà, per così dire, il cartellino, come se si trattasse di un calendario, con le indicazioni del posto assegnatogli, magari con una frase o un aforisma che accompagnerà la tanto utile informazione. Un dettaglio da non trascurare sono, poi, le decorazioni: molto di impatto quelle di tulle e rami d’edera oppure quelle di fiori e frutti, adattissime per un matrimonio autunnale o invernale in una location particolare, come un antico cascinale in campagna. In questi casi sbizzarrire la fantasia è importante, sempre con un occhio rivolto all’originalità e al buon gusto. Se, ad esempio, siete degli appassionati di letteratura e tutti i vostri ospiti sanno che è la vostra “malattia”, perché non chiamare ogni tavolo con il nome di un romanzo o di un personaggio letterario famoso, facendo trovare sui tavoli libri di poesie, magari da far declamare ai vari invitati? Se il ricevimento si terrà in campagna potrete mantenere il tono campestre optando per i nomi delle erbe aromatiche o delle varie tipologie di miele o, per gli amanti di Bacco, di vino. Analogamente, se festeggerete in un palazzo antico, con preziosi affreschi, potrete utilizzare i nomi di pittori famosi dello stesso periodo storico. Siete appassionati di teatro o musica classica? Chiamate i tavoli con i nomi di commedie, opere teatrali o compositori. Farete un viaggio di nozze itinerante o una crociera? Scegliete le località che visiterete. Siete appassionati di golf? Mettete su ogni tavolo la bandierina del green con relativo numero di buca. E poi, ancora, nomi di pietre preziose, di tessuti, di spezie, di personaggi mitologici, di costellazioni, di coppie celebri e, così via, completando il tutto con una piccola descrizione o riferimento che susciti la curiosità degli invitati.
Nella costruzione del tableau de mariage, sarebbe, poi, opportuno fare altre considerazioni di carattere più pratico che, per quanto ovvie, ci sentiamo in dovere di ricordare.
La vostra location di nozze è a cielo aperto? Evitate in questo caso tableau de mariage con fogliettini svolazzanti che un minimo colpo di vento farebbe fluttuare per aria costringendo a rincorse quanto mai ridicole. Posizionate, se possibile, la mappa del "placement" sotto una tettoia: la metterete, così, al riparo da acquazzoni improvvisi, sempre in agguato anche durante la bella stagione. Per i ricevimenti al chiuso, scegliete un’ubicazione lontana da fonti di calore eccessive: pergamene e carte particolari potrebbero rovinarsi facilmente, accartocciandosi. Siccome, sicuramente, il tableau l’avrete pagato, non sarebbe carino che tanta “fatica pecuniaria” venisse vanificata in un batter d’occhio. In ultimo, assegnate i posti con un certo criterio: si tratta di una scelta importante, che ha l’obiettivo di favorire lo scambio tra gli invitati, facilitando la conversazione sulla base di interessi comuni o esperienze condivise. Inutile far sedere vicini la zia ottantenne e l’amico trentenne: se la conversazione dovesse languire, non date la colpa a noi che ve l’avevamo detto in anticipo!