Principale castellania della Chiesa del basso Lazio, prigione di Stato Pontificio per prigionieri politici dal X° al XV°, fu acquistato dalla famiglia Longhi de Paolis, tuttora proprietaria, nel 1588. Di particolare importanza il santuario e la prigione dove morì il “papa del gran rifiuto” (Dante) San Pietro Celestino V ed il monumentale giardino pensile, il più alto d’Europa, da cui si domina gran parte della ciociaria a 360°. Da quindici anni il Castello è aperto al pubblico, e al suo interno si organizzano visite guidate, meetings, congressi, matrimoni ed eventi di gala. Nel Castello è aperto tutto l’anno un B&B.