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scarpe da sposa a Como: l’eleganza è un dettaglio di stile.
Le scarpe da sposa a Como indossate dalla sposa sono uno tra gli accessori più difficili da scegliere, perché non sempre si è abituate a camminare sui tacchi oppure a portare una calzatura elegante. Le scarpe sposa diventano un dettaglio molto importante, anzi fondamentale da non sottovalutare.
Un fattore determinante per la scelta delle scarpe sposa a Como è la perfetta armonia con lo stile dell’abito da sposa. Oggi, per fortuna, in aiuto delle spose più esigenti è prevista una gamma davvero ampia di scarpe sposa anche nella forma del tacco, da quello a cono, campana, rocchetto, cubano, fino alle punte quadrate o arrotondate. Scegliete liberamente in base alla vostra personalità e sensazione, le vostre scarpe sposa a Como evitando possibilmente il tacco a spillo per non affaticare la schiena e, soprattutto, i vostri piedi. L’altezza ragionevole è quella tra i 3 e i 5 centimetri. Con le vostre scarpe da sposa fate un po’ di prove camminando su è giù per le stanze. Si consiglia l'acquisto delle scarpe sposa due mesi prima della cerimonia. Scarpe sposa in morbida pelle o in pregiato raso e seta, le scarpe sposa a Como devono essere indossate con disinvoltura e grazia. E se il “tacco 12” delle vostre scarpe sposa fa per voi, cercate di non urtare la sensibilità del vostro sposo almeno nel giorno del matrimonio, soprattutto se il vostro lui non è proprio un giocatore di basket. Il comportamento migliore da adottare è quello di parlargli francamente della vostra intenzione a indossare le vostre scarpe sposa tacco 12 e verificare se quell’atteggiamento orgoglioso del tipo “figurati, fai pure” sia davvero reale. Mettetelo alla prova per una sera indossando scarpe sposa con il tacco vertiginoso.
A Como le scarpe sposa sono sempre state un vero feticcio e rappresentano, soprattutto per le donne, delle inseparabili compagne di vita e un vero e proprio oggetto del desiderio difficilmente comprensibile per un uomo, tanto che sembra addirittura impossibile pensare che una donna non si sia concessa il piacere di indossare una calzatura persino in epoca preistorica.