Fin dai tempi di Re Ferdinando, questo casamento, già allora chiamato “Casa per la caccia colle reti” o Paratella (proprio perché si cacciava “parando” gli uccelli con le reti nella piccola valle tra le due alture opposte di San Leucio e di San Silvestro) era destinato al ristoro reale e al trattenimento per il tempo libero nel verde del boschetto in buona compagnia di amici, vino e carne di cinghiale. Dunque, in qualche senso, l’attuale collocazione si collega all’origine. L’ampio giardino per buffet all’aperto e per le foto degli sposi, il bar, il grande parcheggio, rendono il complesso estremamente confortevole.
Il fabbricato è una originale palazzina borbonica del ‘700. “… fu costruito questo casinetto per ordine del Re Ferdinando, onde servisse di abitazione della persona addetta alla caccia de’ beccafiche, e de’ tordi nel contiguo boschetto, ma… di deposito delle reti, e di trattamento alla M.S. ogni volta che recavasi alla mensionata cacciagion…”. Il ristorante ha due sale grandi, con ingressi indipendenti, ideali per cerimonie fastose ed eleganti, complete di ogni comfort.